8 lug 2022Tempo di lettura: 3 min

Sirene, abiti e cosplay

“ siamo partite con la macchina da cucire di nostra nonna, volevamo fare qualcosa per il nostro paese “

Ci dicono sempre che se crediamo in qualcosa non dobbiamo arrenderci, a dispetto di tutto.

Due persone che hanno sfidato le difficoltà e le opinioni altrui per realizzare ciò in cui credevano fin da piccole sono Nicole e Michelle, due giovanissime sorelle con la passione per la sartoria che volevano esprimere la loro originalità. Ma non solo, volevano farlo qui ad Aviano. E ci sono riuscite.

Hanno iniziato da piccole, quando quasi per dispetto hanno cominciato a cucire da sole gli abiti per le bambole che non potevano avere. Guidate dalle mani esperte delle nonne, si sono pian piano cimentate in lavoretti sempre più complessi, fino a capire che quella sarebbe stata la loro strada: la sartoria.

Non una sartoria qualsiasi però.

Infatti, nel loro atelier di Via Gaspardo Narvesa si trovano colorate code da sirena, originali divise per arti marziali e bellissimi costumi cosplay da far luccicare di emozione gli occhi di ogni bambino (e adulto) che si affacci alla loro vetrina.

Non ci credete? Date un’occhiata voi stessi:

I cosplay sono sempre stati una parte fondamentale delle loro vite, perchè gli danno l’opportunità di esprimere al massimo la loro creatività e di sperimentare nuove tecniche di cucito per essere più fedeli possibile al vestito del cartone animato (provate voi a sfidare la gravità per far stare su dritto un mantello tutto il tempo!).

“I cosplay ci hanno insegnato come realizzare qualcosa che normalmente non sarebbe realizzabile ed è quella marcia in più che sennò non avremmo avuto”.

Ed è stato proprio il mondo dei cosplay a permettere alle ragazze di aprirsi e avere più fiducia in loro stesse grazie alle esibizioni davanti a una marea di persone sconosciute che in poco tempo diventano facce amiche, legate dalla stessa passione. “È stato un trampolino di lancio”, come ci racconta Michelle.

Un’altra grande passione che condividono le sorelle è il nuoto a sirena: infatti sono entrambe istruttrici di Mermaiding. Una novità originale che hanno reso ancora più speciale con le apposite code che disegnano e stampano loro stesse:

In atelier, però, si eseguono anche normalissime riparazioni e progetti su misura, sempre con un occhio di riguardo per gli sprechi e la massima attenzione per i dettagli.

Sapete come si realizza un capo?

Per prima cosa, ci si documenta: che sia una ricerca su un luogo o un fatto di ispirazione, o l’analisi di immagini rappresentative di un cliente, si raccolgono informazioni e immagini che vengono poi disposte in un moodboard che darà l’ispirazione per i primi bozzetti.

Una volta studiati e sistemati per bene i bozzetti, si realizzano i piatti del capo - una sorta di sviluppo del capo, come se il vestito fosse aperto e steso sul tavolo - che costituiscono una specie di libretto di istruzioni dell’abito: chi lo dovrà cucire può vedere dove si trovano determinati tagli e cuciture per poterlo realizzare, anche nel caso non lo avesse disegnato lui/lei.

Grazie ai piatti si realizzano i cartamodelli, ovvero delle sagome di carta dei ritagli di tessuto da seguire per tagliare la stoffa nel modo giusto, per poter poi esser assemblati e formare l’abito finito.

Se anche a voi d’un tratto è venuta voglia di prendere ago e filo (o forse una macchina da cucire) e provare a realizzare qualcosa ma non sapete da dove iniziare, tenete a mente che l’ispirazione è sempre dietro l’angolo (quindi armatevi di carta e matita) e non abbiate mai paura di chiedere un consiglio a chi è più esperto, anche solo per la scelta della stoffa più adatta.

Una cosa che ci è rimasta impressa della nostra conversazione con le ragazze è una frase che ripetevano molto spesso: “se una cosa ti piace, falla e basta”, che sia un lavoro, un’attività o il vostro abbigliamento, se vi fa stare bene non esitate un secondo di più.

Nicole e Michelle sono riuscite con l'aiuto della loro famiglia a realizzare il loro sogno, e sperano che questo possa ispirare altre persone a non mollare e magari anche a scoprire che Aviano ha in serbo diverse possibilità anche per i giovani

“volevamo portare qualcosa nel nostro piccolo alla comunità”