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Lettere evolute


“ I graffiti uniscono. Un muro è una buona occasione per educare i ragazzi, per dimostrare che dietro a tutto questo c’è una cultura, un movimento mondiale. “



Vi è mai capitato di vedere per strada un muro con dei graffiti? Avete mai provato ad osservarli con attenzione?

I colori, gli spigoli, le sfumature, le rotondità, le venature. E poi, alla fine, una scritta. Delle lettere. Un nome. Una persona.



Graffito
Graffito


I graffiti nascono tra gli anni ‘70 e ‘80 sulle metropolitane di New York per mano di ragazzi provenienti dal ghetto che volevano farsi un nome. Letteralmente, infatti disegnavano sui muri e sui treni il loro nome per farsi conoscere: più un nome veniva disegnato e raggiungeva altre persone, più il writer veniva rispettato, diventava qualcuno tra la massa.


Pian piano quelle scritte si sono arricchite di disegni veri e propri fino a diventare quella che oggi chiamiamo Street Art, ovvero lo stile di disegno che ritrae figure più immediate distaccandosi dalla scritta vera e propria dei graffiti.





Matteo aveva gli occhi che brillavano mentre ci raccontava della cultura dei graffiti. Lui è un graffiti writer da più di vent’anni ormai e continua a disegnare con lo stesso entusiasmo di quando era ragazzino. I suoi graffiti hanno contribuito a colorare città come Treviso, Padova e Udine, oltre a diverse cittadine della nostra provincia.


Con una bomboletta in mano gira il mondo cercando di trasmettere sé stesso e la sua personalità attraverso le forme dinamiche e futuristiche che lo hanno sempre affascinato, avvolgendosi in un turbine di emozione che lo accompagna nella sua vita come una costante:


“ nei momenti belli e nei momenti brutti ci sono sempre stati i graffiti. “


È proprio da questa costanza che deriva il suo nome d’arte, Gafukhronics, perchè è cronico, non si smette mai. E la soddisfazione di finire la giornata, magari andata male, con un graffito è ciò che lo spinge a continuare, a non smettere di cercare ispirazione e puntare ad una crescita personale e artistica. C’è un frase che dice “non ci si sente mai arrivati, si è sempre in costante evoluzione, sempre guerrieri”.



Matteo con i suoi graffiti
Matteo con i suoi graffiti


I graffiti sono un rifugio sicuro e segreto, ci sei solo tu, i tuoi disegni e i tuoi pensieri, che poi trasmetti nei graffiti.

Purtroppo però non è facile trovare lo spazio adatto per poter disegnare, un po’ per l’urbanistica della città e un po’ per la diffidenza con cui vengono troppo spesso giudicati i graffiti dovuta alla scarsissima conoscenza che abbiamo di questa cultura.


Questo problema contribuisce a spingere i ragazzi a non informarsi sui luoghi adatti dove poter disegnare, finendo così per aumentare i pregiudizi che si hanno sui graffiti e sui writer, che invece sono persone molto attente a ciò che disegnano e all’ambiente in cui disegnano.


Matteo spera che un giorno anche qui ad Aviano ci possa essere un muro su cui disegnare o addirittura una Wall of Fame (uno spazio dove poter disegnare liberamente senza dover richiedere i permessi volta per volta) sulla quale educare i ragazzi e gli osservatori su quest’arte, che sostiene riesca ad unire le persone, anche in giro per il mondo.


Volete vedere?



Metelkova a Lubiana, Slovenia
Metelkova a Lubiana, Slovenia


Il Quartiere Metelkova di Lubiana (in Slovenia) è un’enorme Wall of Fame dove disegnano graffiti writer provenienti da tutto il mondo, si conoscono e si ispirano a vicenda creando legami che superano le barriere dello spazio e della lingua, perchè i graffiti sono un linguaggio internazionale.


Sarebbe bellissimo avere più Wall of Fame anche qui e vedere come cresce e si evolve questa cultura fra i nostri ragazzi, sdoganando ogni pregiudizio per aprirci la mente a qualcosa di nuovo e sorprendente.





Per conoscere meglio Matteo e i suoi graffiti, date un’occhiata alla sue pagine social:

Instagram: @gafukhronics

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