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L'accento sulla à


Gli antichi Egizi amavano coccolarsi con una bevanda fresca e allegra, nata qualche tempo addietro in Mesopotamia dalla fermentazione del malto d’orzo.

Non ci è voluto molto prima che diventasse la bevanda ufficiale di feste e celebrazioni, e la tradizione si è mantenuta viva fino al giorno d’oggi.


La birra è simbolo di unione, di allegria e di amicizia, di serate passate in compagnia di amici e di leggerezza.

Tutto questo, unito alla passione per il territorio e alla voglia di indipendenza, ha insinuato in Dino e Marco l’idea di aprire un loro birrificio che rispecchiasse i valori che più li rappresentano.



Marco e Dino
Marco e Dino

Dino e Marco producono tra le sei e le otto birre in un moderno impianto di cottura che è visibile ai clienti da una finestra nell’Agropub, una bellissima bottega dove poter assaggiare (e comprare) le loro birre assieme ai prodotti delle aziende locali, in un ambiente familiare decorato con vecchi oggetti di recupero.


Volete sbirciare?





In questo impianto la birra viene prodotta partendo dal malto d’orzo, che loro stessi coltivano, il quale viene fatto macerare e successivamente gli viene aggiunta dell’acqua in un tino di ammostamento per estrarre gli enzimi e gli zuccheri dal malto.


Da questa fase si ottiene il mosto, che viene filtrato e poi portato ad ebollizione in un apposito tino dove vengono aggiunti luppoli o spezie per dare l’aroma. Dopo un passaggio in centrifuga per separare il liquido dal residuo solido di luppoli e spezie, la birra subisce un abbassamento di temperatura fino a raggiungere la cosiddetta temperatura di fermentazione.


Qui entra in gioco il lievito, che scompone gli zuccheri in anidride carbonica (le tipiche bollicine che vedete nel bicchiere) e alcol. Da qui seguono una fase di maturazione e rifermentazione in bottiglia, come riassumiamo nello schema qui sotto:



schema di produzione della birra
schema di produzione della birra

A proposito di alcol, sapete che le birre analcoliche in realtà non sono veramente analcoliche*? Esatto, perchè hanno un grado alcolico inferiore o uguale a 1,2° (valore accettato in Italia per essere definite “analcoliche”), quindi non zero. Di conseguenza, bevete responsabilmente.


Se frequentate già il Birrificio Àgro, sapete che Marco e Dino mettono il cuore in ciò che fanno, dalla coltivazione dell’orzo alla produzione della birra, dalla cura degli ambienti al contatto con il cliente, fino alla valorizzazione del territorio e delle aziende locali che supportano, è un darsi una mano l’un l’altro.


Sono attenti agli sprechi in produzione e ai prodotti che utilizzano per garantire birre di ottima qualità che trasmettano l’amore per il territorio che li circonda, un esempio di collaborazione fra natura e uomo che così regala prodotti ancora più ricchi di valore.


“ Due amici, una birra e la voglia di cambiare vita. Nasce da qui l’idea di creare qualcosa che unisca passione, amore per la natura e creatività: un birrificio agricolo. “



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*Nota: la maggior parte, quindi informatevi sempre prima









Per scoprire i prodotti e la filosofia del Birrificio Àgro:

Via della Centrale, 2 - 33081 Giais di Aviano (PN)

(+39) 339 13 98 900 (Marco)

(+39) 334 80 73 412 (Dino)

info@birrificioagro.it

Instagram: @birrificio_agro

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